sabato 24 luglio 2010
mercoledì 21 luglio 2010
AGEROLA WMF è anche arte: streetart@agerola.wmf | performance di writing
lunedì 5 luglio 2010
Agerola World Music Festival 2010: il programma completo
Ore 13,00 alle ore 15,00 TUTTI A TAVOLA
Possibilità di pranzare presso ristoranti agerolesi che aderiscono all’iniziativa fantastici menù a Km zero, rievocativi della tradizione nostrana
Ore 20,00 FESTA DEL PANE E DELLA TRADIZIONE AGEROLESE
Percorso eno-gastronomico tra “sapori e saperi della tradizione agerolese”
Degustazione nel Borgo del Pane di un menù completo con ricette della tradizione paesana e con scene di vita contadina con la partecipazione del Gruppo Folk Città di Agerola – Megaridea- Trio Tarantae e ChronoFollkia
Ore 20,30 AGEROLA WORLD MUSIC FESTIVAL IN PIAZZA PAOLO CAPASSO con
GRUPPO FOLK “CITTÀ DI AGEROLA”
MEGARIDEA
PARANZA VIBES
SABATO 24 LUGLIO
Ore 09,30 ESCURSIONE TRA BORGHI E CAMPI -FESTA DELLA MONTAGNA SENTIERI DEGLI DEI – FIE -Passeggiata per borghi e campi . Partendo da Piazza Capasso, si sale al casale de Li Galli per visitare una antica casa a corte, dei campi di orzo, segala e mais ed il rudere di un antico mulino ad acqua. Al confine tra il paese ed i boschi. Ridiscesi a Bomerano, si ci si reca, infine, al forno a legna di Antonio Ruocco per assistere alla sfornata del tipico pane rustico agerolese e per assaggiarlo con adeguato cumpanaticum.)
Ore 13,00 alle ore 15,00 TUTTI A TAVOLA
Possibilità di pranzare presso ristoranti agerolesi che aderiscono all’iniziativa fantastici menù a Km zero, rievocativi della tradizione nostrana
Ore 18,00 – CONFERENZA – LA MUSICA FOLK NELLA CULTURA CONTADINA
Si discuteranno le influenze della cultura contadina sulla musica flok
Ore 19,00 – Mostra fotografica Città di Agerola
– L’emozione di un paesaggio catturata in un istante -
Mostra organizzata dalla Pro Loco di Agerola
Ore 20,00 FESTA DEL PANE E DELLA TRADIZIONE AGEROLESE
Percorso eno-gastronomico tra “sapori e saperi della tradizione agerolese”
Degustazione nel Borgo del Pane di un menù completo con ricette della tradizione paesana e con scene di vita contadina con la partecipazione del Gruppo Folk Città di Agerola – Megaridea- Trio Tarantae e ChronoFollkia
Ore 21,00 AGEROLA WORLD MUSIC FESTIVAL IN PIAZZA PAOLO CAPASSO con
LA ZURDA
FUNKY PUSCHERTZ
DOMENICA 25 LUGLIO
Ore 08,00 ESCURSIONE SUL SENTIERO DEGLI DEI – Partendo da P.zza Capasso si percorre l’antica mulattiera Agerola-Positano passando per le antiche case rupestri di Grotta Biscotto, Colle la Serra (panorama su Penisola Sorrentina e Capri), le case sparse di Civitella, i quieti borghi di Nocelle e Montepertuso (sotto l’imponente mole del gruppo del Tre Pizzi) e le profonde gole di Gradelle e Porto. (DH -650 m; 5h; rb; E)
Ore 11,00 Presentazione dei Libri
“VOLEVAMO ESSERE MARADONA” DI ROSARIO CUOMO
” SENTIERI DI GUERRA” DI FATIMA CURZIO
Edizioni CENTOAUTORI presso il Palazzo Acampora
Ore 13,00 alle ore 15,00 TUTTI A TAVOLA
Possibilità di pranzare presso ristoranti agerolesi che aderiscono all’iniziativa fantastici menù a Km zero, rievocativi della tradizione nostrana
Ore 21,00 AGEROLA WORLD MUSIC FESTIVAL IN PIAZZA PAOLO CAPASSO con
ENZO AVITABILE
E I BOTTARI DI PORTICO
AGEROLA WORLD MUSIC FESTIVAL 2010
domenica 4 luglio 2010
sabato 3 luglio 2010
sabato 12 giugno 2010
BORGO DEL PANE 2010
i saperi e i sapori della tradizione
itinerario gastronomico e culturale
per conoscere la cucina tipica e i piatti della tradizione agerolese
nel centro storico di Bomerano sarà proposto un suggestivo
itinerario alla riscoperta degli antichi mestieri e delle tradizioni
gastronomiche e culturali di Agerola
Nel Borgo si esibiranno...
Gruppo Folk Città d Agerola - Megaridea- Trio Tarantae e Chrono Follkia
menù
caponata
penne alla boscaiola
pizza integrale paesana
bocconcino di fior di latte
salsiccia e patate maritate
pane integrale
dolce della tradizione paesana
digestivo
vino
acqua di sorgente
AGEROLA WORLD MUSIC FESTIVAL 2010
Tre giorni di grande musica, ad ingresso libero, con
23- Gruppo Folk Città di Agerola, Megaridea e Paranza Vibes
24- La Zurda e Funky Pushertz
25- ENZO AVITABILE ed i Bottari di Portico
AGEROLA WORLD MUSIC FESTIVAL 2010 - IV EDIZIONE Bomerano di Agerola (Na) 23 - 25 luglio 2010 Dal 23 al 25 luglio 2010 si terrà la IV Edizione dell' Agerola World Music Festival, un appuntamento consolidato, un evento che di anno in anno esplora il mondo delle radici e delle culture del mondo partendo proprio dalla valorizzazione della tradizione e del valore naturalistico di Agerola. "Pane e Sogni in Musica" è il tema conduttore di quest'anno che sarà diversamente sviluppato nel corso delle giornate che si snoderanno per l'antico centro storico del Borgo di Bomerano. Dopo il tema del viaggio e dei confini, quest'anno la musica e i sogni animeranno le serate e colpiranno gli animi per trasmettere emozioni e cultura, bisogni e tendenze al di là delle geografie e delle lingue. L'Agerola World Music Festival vuole essere sempre più un punto di riferimento sia per le sue bellezze naturali che per il suo patrimonio culturale.
C'è l'imbarazzo della scelta tra le tante manifestazioni: le escursioni tra i boschi, i borghi e il suggestivo Sentiero degli Dei saranno un punto di vista unico per apprezzare le bellezze naturalistiche, con le visite guidate apprezzeremo la vita del borgo.
mercoledì 9 giugno 2010
venerdì 27 novembre 2009
sabato 11 luglio 2009
LA PARANZA DI RAFFAELE INSERRA

Giovedì 16 luglio - Piazza Paolo Capasso ore 21
VOCI E SUONI DEI MONTI LATTARI
Nell'area dei monti Lattari, situata a sud di Napoli, è ancora vivo un ricco patrimonio popolare e sostanzialmente privo di contaminazioni. In quest'area, morfologicamente costituita da colline e montagne scoscese, sorgono tanti piccoli centri abitati legati ancora ad un'agricoltura manuale e ad una socialità molto stretta attorno al singolo tenendo così in vita ancora una trasmissione orale di saperi ed esperienze.
In musica tutto questo si traduce in numerosi canti a distesa legati per lo più al lavoro nei campi e in una "tammurriata", o meglio canto e ballo sul tamburo, molto "ricca" e potente. Il tamburo è (insieme ad altri stumenti idiofoni quali scacciapensieri, putipù, tricchebballacche, castagnette) l'unico strumento che accompagna la voce nelle occasioni di musica, insieme formano un duo inseparabile capace di coprire una gamma di suoni vastissima e capaci di suscitare negli astanti emozioni indescrivibili.
Dato che l'intera occasione di festa è affidata musicalmente al tamburo e alla voce, i due nel corso dei secoli si sono sempre più perfezionati e arricchiti arrivando a delle espressioni di altissimo livello interpretativo.
Il versante nord dei monti Lattari è caratterizzato da una tammurriata molto ritmata, ricca di terzine e ritardi, quasi ad imitare l'ansimare in salita della gente di questi luoghi. Spostandosi sul versante sud, in costiera amalfitana,il ritmo diventa staccato e ripetitivo evocando atmosfere di antiche guerre che per secoli hanno segnato la vita di questi luoghi. Scendendo verso la piana di S. Antonio Abate il ritmo diventa, invece, più largo e posato.
Un maestro di questo antico strumento,o' tammurr, è Raffaele Inserra,(che ne è anche uno straordinario costruttore). Raffaele si è formato in più di trent'anni di esperienze con i più grandi maestri della tradizione campana. Ricorda sempre nei suoi discorsi Antonio Torre considerato la leggenda della tammorra da R. De Simone e da cui ha appreso il battito viscerale e incessante. Per più di dieci anni ha partecipato a festival di musica popolare di tutta Italia insieme a tre "anziani" cantori, Zi Giannino, Zi Tore e Zi Michele. Collabora oggi con Mario Salvi ed altri artisti del panorama musicale italiano.
A' voce stesa, così vengono chiamati dagli anziani i canti eseguiti con la sola voce, senza strumenti. Il canto, tra questi monti, ha assunto il ruolo principale in tutto il patrimonio musicale tradizionale, tutto ruota attorno ad esso. Accompagna tutti i vari lavori che vengono eseguiti nei campi ed in montagna durante tutto l'anno. Per ogni lavoro esiste una melodia specifica, sviluppatasi sui movimenti e sui tempi (intesi come respiro) di quella determinata mansione. Si và dal canto sulla zappa, al canto per la raccolta delle olive, etc...
Un interprete di queste armonie vocali è Catello Gargiulo, classe '84, giovane collaboratore di Raffaele nella costruzione dei tamburi. Da sempre legato alla tradizione della sua terra, apprendere i vari tipi di canto direttamente dagli anziani cercando di conservarne intatte tutte quelle sfumature, quei merismi che rendono questi canti melodie "fuori dal tempo".
LA DANZA
E' un ballo che nasce in un contesto contadino,veniva praticato da chi si dedicava al faticoso lavoro della terra e soprattutto veniva vissuto da questi come un irrinunciabile momento di ristoro;paradossalmente ci si riposava attraverso la pratica della danza che in questo contesto appunto non aveva soltanto una funzione estetica e coreografica ma anche e soprattutto terapeutica, in quanto contribuiva alla riconquista delle energie fisiche e posturali, smarrite durante la giornata; sociale in quanto rappresentava un momento di aggregazione,di condivisione delle proprie stanchezze e al contempo delle proprie gioie.
Il ballo sul tamburo dava e dà la possibilità di esprimere attraverso movimenti corporei, fisici, le proprie emozioni e vibrazioni interiori.
Nello specifico, il ballo dei monti lattari, segue esclusivamente il continuo ritmo del tamburo ed è questo che contribuisce a rendere particolari e unici i movimenti di questa danza che, all'incalzare del battere del tamburo, diventa sempre più schematica, tanto da indurre la trascendenza dell'elemento razionale, in altre parole una reale metamorfosi interiore.
Hiram Salsano,studentessa di euritmia alla libera Università di Dornach, ricercatrice appassionata delle tradizioni popolari del sud italia in particolar modo di quelle campane,si dedica da anni alla paziente osservazione ed analisi di coloro che sono i portatori delle antiche tradizioni popolari, sviluppando cosi una conoscenza minuziosa del patrimonio artistico culturale contadino.
venerdì 10 luglio 2009
CONTRABBANDA di Luciano Russo

LA CONTRABBANDA È UN ENSEMBLE DI FIATI E PERCUSSIONI DI CIRCA VENTICINQUE ELEMENTI NATO DALLA VULCANICA MENTE DEL CLARINETTISTA NAPOLETANO LUCIANO RUSSO - GIÀ MUSICISTA PER IL TEATRO S. CARLO DI NAPOLI, ROBERTO DE SIMONE E L’ ORCHESTRA SINFONICA DELLA RAI. Tutto ha inizio nel Febbraio 2000. Luciano Russo è seduto a un tavolino del solito bar di piazza Bellini, nel centro di Napoli, a un passo dall’antico Conservatorio di San Pietro a Majella; dopo una giornata particolarmente stressante il musicista si addormenta e sogna di quando era bambino, quando a sette anni inizia la sua carriera di clarinettista nelle bande, sotto la guida attenta dello zio che suona il bombardino… Eureka! E perché non mettere in piedi una banda napoletana?! Ma non una di quelle con i musicisti in divisa… piuttosto una banda metropolitana… Così Luciano comincia a reclutare giovani di belle speranze - alcuni dei quali alle primissime armi in campo musicale, altri senza neanche lo strumento - e dispensa lezioni gratuite, saggi consigli e coloriti commenti in caso di perseverante mancanza d’intonazione. Il Fato - vestendo le spoglie del noto campione di pallanuoto Franco Porzio - offre alla ormai numerosa Contrabbanda uno spazio per le prove invernali nella piscina comunale Acquachiara, mentre con l’arrivo della primavera la banda si trasferisce nella cassa armonica della Villa Comunale di Napoli, che risuona dopo anni di quasi totale silenzio. Tra una prova e l’altra è passato quasi un decennio… e sono successe un po’ di cose: due lavori discografici, concerti e scorribande in giro per l’Italia, partecipazioni a spettacoli teatrali, collaborazioni con diversi artisti italiani – in primis Daniele Sepe, anche autore di alcuni arrangiamenti – passaggi radiofonici e televisivi, viaggi, migrazioni, matrimoni, figli… Le quattro sezioni di fiati - clarinetti, sassofoni, trombe, bassi - e la ritmica della Contrabbanda sono composte da un paio di dozzine di musicisti diretti da Luciano Russo; il repertorio attinge alle più diverse tradizioni musicali e lo spettacolo proposto va ben oltre i confini della tradizionale esibizione bandistica italiana. La Contrabbanda si muove con disinvoltura tra un genere e l’altro, suonando la musica di Raffaele Viviani e facendovi ballare al ritmo della dance anni ’70, passando da un’ouverture di Rossini ai più famosi reggae di Bob Marley, e da Kurt Weill al funk di James Brown e di Prince. E non finisce qui!…per chi non ha ascoltato il disco né li ha mai visti suonare dal vivo… ce ne sono di sorprese!
giovedì 9 luglio 2009
MEGARIDEA nel Borgo del Pane il 17 e 18 Luglio '09
Megaridea nasce come progetto storico-musicale prestando particolare attenzione ai periodi che hanno significativamente segnato la storia di Napoli e più in generale del Sud d'Italia. "La dove il mare del Chiatamone è più tempestoso, spumando contro le nere rocce, inattaccabili fondamenta del Castel dell'Ovo e dove lo sguardo malinconico del pensatore rivela un fantastico paesaggio, già si sdraiava sul mare nel tempo dei tempi 500 anni prima della nascita del Cristo Redentore, un'isola larga e fiorita chiamata Megaride, che nell'idioma greco significa grande"
martedì 7 luglio 2009
O' Lione e a Paranza di Scafati

Venerdi 17 luglio 2009 - nel Borgo del Pane
"A Paranza r' o Lione" è un gruppo di ricerca e di recupero delle tradizioni musicali popolari e contadine del Centro e del Sud Italia con fattispecie quelle campane. La sua lente di ingrandimento è posta principalmente sul "Suono, Canto e Ballo n' copp' o tamburo"ovvero tammurriata. Essa è un'espressione coreutico- musicale che ha come suo paradigma un antico e ciclico calendario contadino che si intreccia ad un percorso sacrale di feste e ritualità mariane : Madonna dell'Arco, Madonna delle Galline, Madonna dei Bagni ecc.
Il gruppo, oltre ad essere sempre presente alle succitate feste, propone spettacoli che narrano di devozione e di antiche feste contadine che proprio si esprimono attraverso la magica trilogia del suono, del canto e del ballo del tamburo
EUGENIO BENNATO - Dalla Taranta power al Grande Sud

domenica 19 luglio 2009 – piazza Paolo Capasso
E’ l’artista che dai secondi anni ’90 ha riscoperto e rispolverato le tradizioni folk e popolari radicate nel meridione d’Italia, mischiandole con i suoni e le voci del mediterraneo, passando dalla chitarra battente ai virtuosismi vocali dell’Africa subsahariana. Infatti nel 1998 Eugenio Bennato fonda il movimento “Taranta Power” che, sulla scia di uno straordinario e rinnovato interesse del grosso pubblico giovanile per il ritmo della Taranta rituale, propone nuove strade per la promozione della stessa che sfruttino diverse forme di creatività artistica (musica, cinema, teatro). “Taranta Power”(1999) diviene anche un lavoro discografico: la sintesi musicale di un movimento che segna una frattura con il passato modo d’intendere la musica popolare in Italia. Travolgente risulta il ritorno di Eugenio Bennato a Sanremo dopo 17 anni con il pezzo “Grande Sud”, una taranta pizzicata con un testo che racconta l’immigrazione verso il ricco nord Italia dalle terre affamate di pane ma ricche di cultura e tradizioni del grande sud. All’Ariston Bennato fu accompagnato, come sempre accade, da musicisti africani e pochi fra il pubblico riuscirono a star fermi sulle poltrone. Scommettiamo tutti sul fatto che la stessa emozione e la stessa carica Eugenio Bennato la saprà regalare agli spettatori dell’Agerola World Music festival.
CICCIO MEROLLA - Song' 'e Napule

domenica 19 luglio 2009 – piazza Paolo Capasso
RIONE JUNNO - Taranta beat project

domenica 19 luglio 2009 – piazza Paolo Capasso
MARTINICCA BOISON -Il nuovo folk: quello elegante

sabato 18 luglio 2009 ore 21.30 – piazza Paolo Capasso La prima fatica del “settetto” fiorentino, assistito dalla frizzante Materiali Sonori, “per non parlare della strega”, aveva positivamente colpito pubblico e critica. Col secondo episodio, “Sovrapensieri”, i nostri hanno trovato la definitiva affermazione per le loro divertenti e trascinanti canzoni “folk eleganti”, vere poesie in musica. Questo nuovo disco, poi, è stato registrato fra Firenze e Roma, con la produzione artistica di Erriquez Greppi della Bandabardò. Ormai sono uno fra i gruppi più celebrati del panorama folk rock nazionale, il medesimo singolo “Sovrapensieri” è fra i pezzi più programmati nell’ultima stagione di Caterpillar su Radio 2; liriche che attraversano un’esistenza lieve e caleidoscopica, fra festival fricchettoni in Bosnia, serate al glorioso auditorium Flog di Firenze e “30 modi per lasciare il segno” sui nostri giorni. Canzoni d’altri tempi per la seconda serata dell’Agerola World Music Festival 2009
lunedì 6 luglio 2009
KRIKKA REGGAE - 'Na soluzion... pe' sti guagliun'
