venerdì 10 luglio 2009

CONTRABBANDA di Luciano Russo

Venerdì 17 luglio Piazza Capasso

LA CONTRABBANDA È UN ENSEMBLE DI FIATI E PERCUSSIONI DI CIRCA VENTICINQUE ELEMENTI NATO DALLA VULCANICA MENTE DEL CLARINETTISTA NAPOLETANO LUCIANO RUSSO - GIÀ MUSICISTA PER IL TEATRO S. CARLO DI NAPOLI, ROBERTO DE SIMONE E L’ ORCHESTRA SINFONICA DELLA RAI. Tutto ha inizio nel Febbraio 2000. Luciano Russo è seduto a un tavolino del solito bar di piazza Bellini, nel centro di Napoli, a un passo dall’antico Conservatorio di San Pietro a Majella; dopo una giornata particolarmente stressante il musicista si addormenta e sogna di quando era bambino, quando a sette anni inizia la sua carriera di clarinettista nelle bande, sotto la guida attenta dello zio che suona il bombardino… Eureka! E perché non mettere in piedi una banda napoletana?! Ma non una di quelle con i musicisti in divisa… piuttosto una banda metropolitana… Così Luciano comincia a reclutare giovani di belle speranze - alcuni dei quali alle primissime armi in campo musicale, altri senza neanche lo strumento - e dispensa lezioni gratuite, saggi consigli e coloriti commenti in caso di perseverante mancanza d’intonazione. Il Fato - vestendo le spoglie del noto campione di pallanuoto Franco Porzio - offre alla ormai numerosa Contrabbanda uno spazio per le prove invernali nella piscina comunale Acquachiara, mentre con l’arrivo della primavera la banda si trasferisce nella cassa armonica della Villa Comunale di Napoli, che risuona dopo anni di quasi totale silenzio. Tra una prova e l’altra è passato quasi un decennio… e sono successe un po’ di cose: due lavori discografici, concerti e scorribande in giro per l’Italia, partecipazioni a spettacoli teatrali, collaborazioni con diversi artisti italiani – in primis Daniele Sepe, anche autore di alcuni arrangiamenti – passaggi radiofonici e televisivi, viaggi, migrazioni, matrimoni, figli… Le quattro sezioni di fiati - clarinetti, sassofoni, trombe, bassi - e la ritmica della Contrabbanda sono composte da un paio di dozzine di musicisti diretti da Luciano Russo; il repertorio attinge alle più diverse tradizioni musicali e lo spettacolo proposto va ben oltre i confini della tradizionale esibizione bandistica italiana. La Contrabbanda si muove con disinvoltura tra un genere e l’altro, suonando la musica di Raffaele Viviani e facendovi ballare al ritmo della dance anni ’70, passando da un’ouverture di Rossini ai più famosi reggae di Bob Marley, e da Kurt Weill al funk di James Brown e di Prince. E non finisce qui!…per chi non ha ascoltato il disco né li ha mai visti suonare dal vivo… ce ne sono di sorprese!

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